giovedì 9 dicembre 2010

.. . i formatori, nell'interpretare e nel proporre
un itinerario formativo, dovrebbero avere il coraggio
di partire da lontano, di attraversare territori inconsueti
e di andare lontano...

Giovanni Madonna


La ricchezza della visione neurocognitiva della Riabilitazione, attraverso l’utilizzo di strumenti terapeutici quali ad esempio il linguaggio, la relazione corpo-ambiente, la rappresentazione mentale, l’autonomia cognitiva, l’agire cosciente, la soggettività, permette un recupero qualitativo del Paziente e fa emergere una complessità didattica nella formazione del Professionista. Come insegnare in modo non banale un percorso così complesso e rigoroso, frutto di una sedimentazione progressiva di conoscenze?
Per rispondere a tale quesito la nostra Associazione a costituito i Percorsi Formativi.
Tale percorso sarà organizzato attraverso sessioni didattiche con lezioni frontali, un periodo di tirocinio presso la nostra struttura e l'organizzazione di laboratori esperienziali. La durata del corso è di quattro anni con un totale di100 ore per anno di lezione suddivise in 17 giornate  più il tirocinio.
Due aspetti saranno alla base della formazione: il rigore e la creatività.
Il
rigore: fondamentale per ordinare le conoscenze dei fondamenti biologici attraverso un pensiero rigoroso che prevedrà lo studio di materie riguardanti la visione sistemica della conoscenza, lo studio dell'azione sia in senso biologico che filosofico.
La creatività: legata all'esperienza condivisa tra Paziente e Riabilitatore durante l'esercizio, ad un pensare produttivo che attraverso un progredire delle idee, e quindi delle conoscenze, farà emergere le possibili visioni ed evoluzioni dell'esperienza terapeutica.
Il percorso di studio si sviluppa su tre tematiche fondanti:             
1-La visione sistemica per una epistemologia Riabilitativa
2-La Biologia dell'azione                                                                   
3-L'Esperienza Terapeutica

Attraverso il primo percorso, durante i vari anni, verrà posta maggior enfasi su quegli Autori che hanno segnato lo studio di un approccio sistemico della riabilitazione. In particolar modo verranno trattati Autori della scuola Sovietica il I anno, il pensiero di Francisco Varela il II anno, Gregory Bateson il III anno e i contributi filosofico-riabilitativi di Maurizio Iacono nel IV anno.

Il tema fondante il secondo percorso è il concetto di relazione; intendendo con questo uno studio di alcune materie, quali la fisiologia del S.N.C., l’anatomia e la fisiologia del corpo, che non crei scissure tra uomo e ambiente. Il quesito che costruirà la modalità di studio, significativo per capire il concetto di cambiamento dell’uomo come sistema complesso, sarà il perché siamo organizzati in un certo modo e non solo il come è questa organizzazione.

Il terzo percorso è centrato sull’analisi dell’esercizio terapeutico e di tutte le sue componenti che lo trasformano in esperienza che  modifica  il Paziente e forma il Riabilitatore. Seguendo un criterio di complessità delle varie patologie che hanno un significato riabilitativo, durante i vari anni, dopo aver costruito le basi di un agire terapeutico corretto ( tema centrale nel I anno), verranno analizzate le problematiche del Paziente con lesioni di tipo ortopedico ( durante il II anno) e a seguire le lesioni del S.N.C. ( argomenti trattati nel III e IV anno).

La conoscenza come scoperta di diversi modi di vivere l’esperienza, di saper variare la propria relazione con l’ambiente per far emergere il nuovo, riassume la finalità dei vari Laboratori didattici del I e II anno, atti a costruire nel Riabilitatore quelle competenze inerenti la costruzione del procedere terapeutico e dell’agire creativo. Attraverso un vivere cosciente in prima persona della costruzione percettiva del corpo,  si faranno emergere quelle competenze fondamentali per creare durante l’atto terapeutico la corretta relazione Paziente — Riabilitatore. Dal II anno si inseriranno tematiche inerenti le patologie trattate nelle lezioni frontali attraverso lo studio di casi clinici e l’incontro con discipline che possono contribuire ad una riflessione  della nostra materia di studio.

 
sessione di confronto sulle competenze acquisite durante il II ed il III anno:
25 Gennaio 2014

LEZIONI III ANNO 2014  8

sessioni didattica frontale:
13-14-15-16 Febbraio

orari:
13-14-15 Febbraio ( 14:30; 19:30); 16 Febbraio (09:00; 14:30)
La visione sistemica per una epistemologia Riabilitativa III; La biologia dell'azione III; L'Esperienza Terapeutica III.


Laboratori: 
10-11-12-13 Aprile
orari:
10-11-12 Aprile (14:30; 19:30); 13 Aprile (09:00; 15:30)


sessioni didattica frontale:
16-17-18-19 Ottobre
orari:16-17-18 Ottobre ( 14:30; 19:30); 19 Ottobre (09:00; 14:30)
La visione sistemica per una epistemologia Riabilitativa III; La biologia dell'azione III; L'Esperienza Terapeutica III.

Laboratori:
11-12-13-14 Dicembre
orari:11-12-13 Dicembre (14:30; 19:30); 14 Dicembre (09:00; 15:30)

LEZIONI IV ANNO 2014 

sessioni didattica frontale:
27-28-29-30 Marzo,

orari:
27-28-29 Marzo ( 14:30; 19:30); 30 Marzo (09:00; 14:30)
La visione sistemica per una epistemologia Riabilitativa IV; La biologia dell'azione IV; L'Esperienza Terapeutica IV.


Laboratori: 
15-16-17-18 Maggio
orari:
15-16-17 Maggio (14:30; 19:30) 

18 Maggio(09:00; 15:30)


sessioni didattica frontale:
18-19-20-21 Settembre
orari:18-19-20 Settembre ( 14:30; 19:30); 21 Settembre (09:00; 14:30)
La visione sistemica per una epistemologia Riabilitativa III; La biologia dell'azione III; L'Esperienza Terapeutica III.

Laboratori:
20-21-22-23 Novembre
orari:
20-21-22 Novembre (14:30; 19:30); 23 Novembre (09:00; 15:30)

 
Tirocinio da concordare durante l'anno con i Docenti con una durata di minimo di 30 ore. 


Il materiale didattico verrà fornito attraverso l’utilizzo della biblioteca digitale dell’Associazione Culturale Progetto Riabilitazione.




Per informazioni contattare il referente della Didattica delll'associazione:
Dott. Stefano Gusella
cell. 3388992263